Ogni porta ha un punto debole E i ladri tecniche sempre nuove

Ottobre 31, 2013

«I furti all’interno di case e appartamenti sono ormai all’ordine del giorno». A dirlo è il titolare della ferramentaGuerrieri in viale Val Ganna, esperto di serrature e che quotidianamente si trova a operare per la sostituzione di porte scassinate o la messa insicurezza di abitazioni e casseforti.

I ladri, ormai, entrano in casa senza fare il minimo rumore. Il famoso “piede di porco” non viene usato: molti malviventi usano tecniche così sofisticate e rapide da non destare il minimo sospetto.

Nella maggioranza dei casi i ladri aprono le porte senza scasso. «Un sistema molto usato è quello della rottura del cilindro della serratura – spiegano dalla ferramenta -, tecnica ancor più facile da applicare in un paio di minuti se la porta è in legno: il legno ha una resistenza minima. Le porte in legno, anche se hanno più serrature, sono quelle meno sicure».

In pratica vengono prese delle pinze a scatto che, cioè, bloccano la presa. «Con queste viene preso il cilindro che, nella maggior parte delle porte, sporge di qualche millimetro dalla toppa. Una volta bloccata la presa intorno al cilindro, basta un colpo secco per rompere la congiuntura interna che tiene insieme le due parti della serratura».

A quel punto, basta che il ladro, con la stessa pinza, tiri verso di sé il cilindro. «Il gioco è fatto e il rumore è stato minimo». Ecco perché nessuno si accorge quando i ladri entrano.

Tutta colpa del web sul quale è possibile trovare numerosi siti internet che insegnano l’arte di Lupin attraverso video dimostrativi e dettagliati. Ma anche portali dove è possibile acquistare tutti gli attrezzi del caso.

«Purtroppo, on line ora vendono anche gli attrezzi da scasso bulgari, creati appunto da un bulgaro, molto più efficienti per forzare determinate serrature». Come quella a doppia mappa, una delle più diffuse perché considerata fino a poco tempo fa, una delle serrature più sicure.

«Si tratta della serratura che ha in dotazione la chiave lunga con le alette laterali».

Il consiglio che arriva dalla ferramenta Guerrieri è quello di adottare porte blindate con serrature a cilindro europeo a chiave protetta, anti “bumping”. Il “bumping” consiste nell’inserire una chiave appositamente limata nel cilindro; la chiave viene poi colpita con un qualsiasi oggetto rigido: questo fa sì che la forza dell’urto faccia sobbalzare i componenti di cifratura del cilindro facendolo, quindi, aprire.

«I cilindri europei sono un’evoluzione di quelli a doppia mappa – concludono – Come per tutto anche per i cilindri vale la regola che “tanto spendi, tanto mangi”.  Quelli migliori sono dotati di perni anti-sondaggio, corpo e rotore con protezione anti trapano e barra centrale antistrappo».

tratto da

http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/ogni-porta-ha-un-punto-debole-e-i-ladri-tecniche-sempre-nuove_1028158_11/